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Il Progetto

Il nostro Staff

Direttore F.F.

Teresa Romeo

Segretario amministrativo

Francesca De Domenico

Ricercatrice

Valentina Costa

Ricercatore

Christian Galasso

Le mie attività di ricerca si focalizzano sullo studio di molecole da organismi marini per il loro potenziale utilizzo nel campo farmaceutico, cosmeceutico e delle biotecnologie ambientali. In particolare, studio la bioattività dei composti marini su modelli sperimentali umani in vitro, come linee cellulari, ed ex vivo, come tessuti ricostruiti, caratterizzando il meccanismo d’azione, sia a livello genico che proteico. I risultati di questa ricerca offrono supporto scientifico allo sviluppo di nuovi farmaci, cosmetici funzionali e biomateriali.

All’interno del progetto CRIMAC, mi occupo delle attività di ricerca chiamate CRIMAC_UNALTERABLE, con l’obiettivo di testare rivestimenti eco-compatibili funzionalizzati con composti antivegetativi per la protezione del patrimonio culturale sommerso. Obiettivo finale del progetto è quello di combinare biomateriali e biosurfattanti di origine marina per ottimizzare trattamenti antivegetativi innovativi utili alla protezione dei siti archeologici marini delle coste calabresi.

Ricercatrice

Chiara Pennesi

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata

I miei interessi di ricerca si concentrano sulla tassonomia e sistematica filogenetica delle diatomee bentoniche, utilizzando approcci classici e molecolari. Ho studiato i generi Mastogloia, Diploneis, Anorthoneis, Scoliopleura e Hyalosira (Bacillariophyta) e descritto 24 nuovi taxa. Esploro anche la biodiversità e l’ecologia del microphytobenthos per valutare la salute degli ecosistemi marini costieri, identificando diatomee indicatrici di stress e arricchimento di nutrienti. Inoltre, indago l’uso di residui industriali da macroalghe per trattare acque reflue e recuperare metalli pesanti rari, promuovendo l’economia circolare. Altri interessi includono la tassonomia e biodiversità delle macroalghe e angiosperme marine e la relazione tra Ulva (Chlorophyta) e parametri ambientali.

Nell’ambito del CRIMAC, studio il microphytobenthos per valorizzare la biodiversità e conservare gli habitat marini, promuovendo la qualità ambientale e confrontandoli con altri habitat globali. Isolo e caratterizzo microalghe prelevate dalla secca di Amendolara per valutarne le potenzialità per applicazioni biotecnologiche.

Ricercatrice

Daniela Pica

Le mie attività di ricerca ruotano attorno allo studio della biodiversità degli invertebrati bentonici, in particolar modo degli cnidari. Utilizzando un approccio di tassonomia integrata ho avuto il piacere di descrivere molte nuove specie, integrando i metodi tradizionali di indagine con tecniche molecolari al fine di portare avanti anche analisi filogenetiche ed evolutive. Partendo da un approccio tassonomico, ho lavorato sull’ecologia delle comunità bentoniche sia costiere che profonde, prestando attenzione alla loro distribuzione, alle loro associazioni e ai cambiamenti osservabili nel tempo legandoli a diversi aspetti.

All’interno del CRIMAC porto avanti lo studio della biodiversità degli cnidari attraverso approcci di tassonomia integrata e studi filogenetici. Questi studi aiutano ad incrementare la conoscenza della biodiversità e della sua distribuzione lungo le coste calabresi connettendola poi con le informazioni presenti nel resto del bacino Mediterraneo con il fine di fornire dati utili allo studio delle comunità nei nostri mari e alla loro conservazione.

Ricercatrice

Nadia Ruocco

Dipartimento di Biotecnologie Marine Ecosostenibili (BLUBIO)

I miei interessi di ricerca si focalizzano sullo studio degli organismi marini per applicazioni farmaceutiche e cosmeceutiche attraverso approcci di metagenomica e trascrittomica. In particolare, i miei studi sono rivolti all’isolamento di metaboliti secondari e biopolimeri con attività biologiche, come anticancro, antibatteriche, antiossidanti e anti-età, da organismi marini e la comunità simbionte, ma anche da scarti di lavorazioni industriali, pesca e acquacultura. Inoltre, le mie attività di ricerca sono anche rivolte verso il possibile utilizzo delle risorse marine nel campo delle biotecnologie ambientali.
All’interno del progetto CRIMAC, mi occupo di isolare nuovi composti anti-vegetativi di origine marina da testare su materiali lapidei nell’ambito dell’attività di ricerca CRIMAC_UNALTERABLE. Lo scopo del progetto è di sviluppare delle coperture ecosostenibili per la conservazione del patrimonio culturale sommerso presente nei fondali delle coste Calabresi.

Ricercatrice

Claudia Scianna

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata (EMI)

La mia attività di ricerca si focalizza principalmente sulla valutazione dell’efficacia di gestione delle Aree Marine Protette (AMP) e delle risorse alieutiche, tramite un approccio multidisciplinare che unisce la scienza della conservazione degli ecosistemi marini con le scienze sociali quali, ad esempio, l’economia aziendale e l’applicazione di tecniche di stakeholder engagement.
Lo scopo finale del mio lavoro è migliorare la conservazione a lungo termine degli ecosistemi marini tramite l’individuazione di misure gestionali condivise tra i diversi portatori di interesse e la valutazione dell’effetto che tali misure hanno nella protezione degli stock ittici e degli ecosistemi in generale.

Nel contesto del progetto CRIMAC, le mie attività si sono concentrate sulla caratterizzazione della piccola pesca e della raccolta dati del pescato in alcune marinerie calabresi e con maggiore attenzione all’interno dell’unica AMP calabrese “Capo Rizzuto”.

Tecnologo

Rosario Balestrieri

Tecnologa

Lucia Barra

Dipartimento di Biotecnologie Marine Ecosostenibili (BLUBIO)

La mia attività di ricerca è principalmente focalizzata sul fito-risanamento di acque e sedimenti di ambienti di transizione e marini attraverso l’impiego di microalghe. Le microalghe possono essere considerate idonee per la rimozione dei metalli e degli idrocarburi policiclici aromatici (IPA) grazie a diversi meccanismi.
Gli obiettivi principali della mia ricerca sono l’identificazione di ceppi idonei per il biorisanamento di ambienti contaminati e lo studio di strategie di crescita cellulare per ottimizzare l’assorbimento e/o la loro decontaminazione. A tal fine l’uso di supporti e matrici solide, tra cui materiali polimerici bio-based, risultano molto convenienti, e sono utilizzate per il miglioramento della decontaminazione delle specie utilizzate.

Nell’ambito dei progetti CRIMAC, mi occupo di esplorare la biodiversità microalgale dell’hot spot “Secca di Amendolara”, al fine di isolare composti bioattivi da impiegare nei processi di biorisanamento.

Tecnologo

Paolo D’Ambrosio

Tecnologa

Chiara Giommi

Tecnologo

Salvatore Urso

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata (EMI)

Sono un ornitologo con esperienza pluriennale nel monitoraggio delle specie minacciate. Da circa vent’anni mi dedico allo studio della biologia riproduttiva di Caretta caretta in Calabria, concentrandomi in particolare sulla caratterizzazione dei suoi siti di nidificazione e sulle problematiche che minacciano questa specie e l’intero ecosistema marino-costiero.

Nell’ambito del progetto CRIMAC, svolgo attività di monitoraggio degli uccelli marini, valutando l’impatto della pesca (bycatch) e dei parchi eolici sulle specie minacciate. Inoltre, contribuisco alla caratterizzazione dei siti di nidificazione di Caretta caretta in Calabria.

Collaboratore tecnico di Ricerca

Gabriele Marino

Ho conseguito la laurea magistrale in Architettura presso l’Università degli Studi di Firenze e, successivamente, ho ottenuto l’abilitazione alla professione di Architetto. Il mio percorso professionale si è incentrato principalmente sulla progettazione di infrastrutture e impianti a supporto della ricerca scientifica.

Nell’ambito del progetto CRIMAC, ho gestito la componente strutturale del Calabria Marine Centre (Amendolara) della Stazione Zoologica Anton Dohrn. In particolare, mi sono dedicato alla gestione e alla manutenzione degli impianti idrici e dei sistemi edili, con un focus specifico sui mesocosmi sperimentali. Il mio attuale incarico comprende la gestione e la manutenzione degli impianti delle vasche di ricerca. Inoltre, coordino gli interventi di ditte esterne per la realizzazione di nuove strutture o per la manutenzione programmata dell’edificio e degli impianti tecnici.

Collaboratore tecnico di Ricerca

Roberto Firmamento

Grant & Innovation Office (GIO)

Sono laureato in ecologia marina, le mie ricerche si concentrano principalmente sullo studio della attività di pesca sostenibile e sulla caratterizzazione dei rifiuti marini.

All’interno del CRIMAC mi sono occupato di campagne in mare di ricerca scientifica sviluppate al fine di monitorare le specie ittiche catturate, valutare il by-catch e di caratterizzare la composizione dei rifiuti marini.
Ho inoltre partecipato alla raccolta dei dati di sbarco di specie ittiche commerciali e analisi dei descrittori socio-economici associati. Spesso ho partecipato anche ad attività di campionamento in matrici di acqua, sedimento e altri descrittori ambientali. Mi occupo anche della gestione delle sostanze chimiche e dei rifiuti speciali e svolgo anche la mansione di referente per gli automezzi. Inoltre, gestisco le risorse della Cassa Economale e cogestisco l’inventario. Mi occupo di trasferimento tecnologico supportando l’attività di scouting e la promozione del Titoli Brevettuali.

Assegnista di Ricerca

Chiara Molino

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata (EMI)

Il mio campo di ricerca è l’ecotossicologia marina, in particolare lo studio degli effetti tossici, in vivo ed in vitro, degli inquinanti antropici sugli organismi marini. Durante il mio percorso di formazione mi sono focalizzata sia sullo studio degli effetti tossici degli ftalati su linee cellulari di spigola e tursiope, attraverso l’utilizzo di specifici test di citotossicità e genotossicità, che della valutazione del potenziale ecotossico di corsi d’acqua situati in aree costiere altamente antropizzate con l’utilizzo della tecnica del “Fish Embryo Acute Toxicity test” (OECD n. 236, 2013) su zebrafish.

Attualmente collaboro come Assegnista di Ricerca CRIMAC presso il Calabria Marine Centre in un progetto volto allo studio della biodiversità e degli aspetti biologici ed ecologici degli organismi di ambienti profondi, con un particolare focus sui rischi a cui queste specie sono sottoposte a causa della potenziale ingestione di microplastiche.

Borsista di Ricerca

Davide Bonsignori

Borsista di Ricerca

Lorenzo Evola

Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi Marini (BEOM)

I miei interessi di ricerca coincidono con il mio background professionale: mi occupo di acquacoltura, di allevamento di colture fito- e zooplanctoniche e di acquariologia.

All’interno del CRIMAC, mi occupo in particolare della cura e manutenzione dei mesocosmi, sistemi acquatici chiusi che riproducono in scala ridotta ambienti naturali, e del mantenimento delle colture di fitoplancton. Questo ruolo mi permette di mettere in pratica le mie competenze e di contribuire a progetti di ricerca innovativi.

Dottoranda

Marika Luci

Dipartimento di Biotecnologie Marine Ecosostenibili (BLUBIO)

Ph.D. student
Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali (CHIBIOFARAM), Università degli Studi di Messina

I miei interessi di ricerca sono rivolti alla protezione del Patrimonio Culturale Sommerso. Durante la mia carriera universitaria ho acquisito una formazione interdisciplinare nell’ambito delle biotecnologie. Attualmente impiego le mie conoscenze per l’individuazione di prodotti naturali con potenziale sviluppo biotecnologico e la creazione di rivestimenti eco-compatibili applicabili su materiale inorganico sommerso.

Sono coinvolta nel progetto di ricerca “CRIMAC_UNALTERABLE”, occupandomi in particolare dello studio dei processi di formazione del biofouling e dell’identificazione dei principali biofoulers coinvolti nel biodeterioramento dei reperti archeologici sommersi. Parallelamente, lavoro alla progettazione e valutazione dell’attività antifouling di rivestimenti di sintesi chimica con potenziale applicazione nella conservazione del Patrimonio Culturale Sommerso.

Borsista di Ricerca

Giulia Lucido

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata (EMI)

Il mio interesse di ricerca è focalizzato sulla conservazione e sulla gestione più sostenibile delle risorse biologiche marine. La mia formazione accademica mi ha permesso di esplorare le dinamiche degli ecosistemi naturali e le loro interazioni con le pressioni ambientali moderne, di condurre studi di socioecologia e di supportare attività di campionamenti e survey subacquee, grazie all’esperienza acquisita parallelamente come subacquea.

All’interno del progetto CRIMAC, mi occupo di studiare gli agenti antropici, gli impatti e gli effetti che provocano sugli habitat marini e sulle specie che vi abitano, attraverso l’acquisizione di informazioni sulle possibili pressioni, come i rifiuti marini e le microplastiche.

Borsista di Ricerca

Mariaeugenia Samà

Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi Marini (BEOM)

Ho esperienza e attitudine in attività che comportano relazione con stakeholder, clienti e fornitori. Ho sviluppato le mie competenze occupandomi, tra l’altro, della rilevazione e monitoraggio dei dati relativi alla produzione per azienda di sviluppo locale e dell’analisi del contesto di sviluppo dell’attività e dei rapporti con Università, Istituti di ricerca, laboratori di analisi per azienda attiva nel campo della ricerca.

Da questo deriva il mio interesse per il progetto CRIMAC dove, come borsista, mi occupo del monitoraggio delle attività del personale presso la sede Calabria riguardo gli effetti del progetto di ricerca sul territorio, della predisposizione di un database delle attività svolte in campo strutturato per tipologia, qualità e quantità dei dati, della verifica degli obiettivi del progetto in termini di correttezza dei dati e tempistiche, inoltre della valutazione degli impatti del progetto a livello locale.

Borsista di Ricerca

Lucrezia Spagoni

Dipartimento di Biologia ed Evoluzione degli Organismi Marini (BEOM)

Ho ottenuto la laurea in Scienze Naturali e in Ecobiologia presso l’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”. Durante il mio percorso accademico, ho sviluppato un forte interesse per la biologia evoluzionistica, che ho continuato ad approfondire durante il mio periodo come assegnista di ricerca presso il Dipartimento di Biologia dell’Università degli Studi di Roma Tre. Durante questa esperienza, ho avuto l’opportunità di ampliare le mie conoscenze e di rafforzare le mie competenze su tecniche di laboratorio, concentrandomi su studi di filogenesi molecolare.

Attualmente, collaboro come borsista presso il Calabria Marine Centre nell’ambito del progetto CRIMAC. Una parte significativa del progetto riguarda lo studio della diversità degli ottocoralli nel bacino del Mediterraneo. Il mio ruolo consiste nell’applicare tecniche di tassonomia integrata, combinando dati morfologici e molecolari per ottenere una classificazione più accurata degli organismi analizzati.

Dottoranda

Serena Scozzafava

Dipartimento di Ecologia Marina Integrata (EMI)
Dipartimento di Scienze Chimiche, Biologiche, Farmaceutiche ed Ambientali (CHIBIOFARAM), Università degli Studi di Messina

Negli ultimi anni, la preoccupazione per l’accumulo di plastiche negli ecosistemi sta crescendo su scala globale, poiché queste sostanze, una volta in acqua, si degradano formando microplastiche (MPs). Le MPs creano diversi impatti negativi: vengono ingeriti dagli organismi entrano nella catena trofica e possono comportarsi come vettore di inquinanti. Per tale motivo, sta aumentando l’attenzione sull’utilizzo di bioplastiche in sostituzione alle plastiche convenzionali. Ci sono alcune sfide associate a questa ricerca in quanto la persistenza della plastica nell’ambiente è governata da diversi fattori come le proprietà della plastica stessa e le caratteristiche chimico-fisiche dell’ambiente.

Il mio progetto di dottorato all’interno del CRIMAC ha l’obiettivo di valutare la degradabilità del Mater-Bi® in condizioni attuali e negli scenari futuri di cambiamento climatico, e di studiare gli effetti delle bioplastiche su organismi marini.